La risposta a questa banale domanda esiste perchè è possibile rispettare gli animali e l’ambiente partendo da una semplice comportamento che è quello di evitare di acquistare carni il cui prezzo è troppo basso.
Sembra un assunto quasi provocatorio ma se riflettiamo bene, la carne bovina, suina, pollame o altra carne bianca che abitualmente acquistiamo in grande distribuzione ha un prezzo troppo basso.
Riallacciandosi allo studio condotto da Slow Food e riportato su questo articolo che condividiamo, il prezzo delle carni che acquistiamo è così basso che non tiene conto di una serie di altri costi, che pur non avendo un esborso finanziario immediato, si traducono in un “sacrificio” di qualcosa e che in quanto tali rappresentano ugualmente un “costo”. Sono costi che ricadono sulla collettività e che prima o poi qualcuno dovrà sostenere.
Ci riferiamo in particolare ai costi in termini di inquinamento, di consumo di risorse, di non adeguatezza dei contratti di lavoro dei lavoratori del settore, e dato assolutamente non trascurabile, della qualità di vita degli animali visto che quando si parla di allevamento, oramai, ci riferiamo quasi esclusivamente a quelli industriali ed intensivi.
Come possiamo reagire noi consumatori? acquistando meno carne e di più qualità.