Che la borraccia in acciaio o in alluminio stia sostituendo la bottiglietta di acqua in plastica è una evidenza riscontrabile quotidianamente.
Mentre qualche anno fa, erano solo i ciclisti o chi praticava uno sport a farne uso, oggi sempre più spesso la vediamo nelle mani di tutti: dagli adulti che vanno al lavoro ai bambini che vanno a scuola.
Questa scelta, anche culturale, perché significativa di una maggiore sensibilità delle persone ai danni provocati dall’uso della plastica per la tutela dei nostri mari in primis e dell’ambiente in generale, non è stata gradita dalle multinazionali che producono le “familiari bottigliette di acqua” tanto che hanno commissionato all’ Università La Sapienza una ricerca volta a individuare le contaminazioni che, a parer loro, possono arrivare dalle borracce stesse.
I risultati di tale ricerca non hanno confermato le loro aspettative in quanto tutte le borracce sono risultate conformi alla legge.
Ben vengano quindi le borracce. Ma come usarle e con quale cura conservarle al meglio per non contaminarle?
La risposta è contenuta in questo articolo de “Il Salvagente”, che qui condividiamo, cogliendo l’occasione di ringraziare per il contributo offerto.